Che cosa significa l'acronimo ADR?
"European Agreement concerning the International carriage of Dangerous goods by Road"
In Europa il trasporto terrestre di merci pericolose è regolamentato da ADR, il quale specifica:
a. le merci pericolose il cui trasporto internazionale è proibito
b. le merci pericolose il cui trasporto internazionale è autorizzato e le condizioni riguardanti tali merci (comprese le esenzioni), per quanto concerne in particolare:
- la classificazione delle merci, compresi i criteri di classificazione e i relativi metodi di prova
- l'utilizzazione degli imballaggi (compreso l'imballaggio in comune)
- l'utilizzazione delle cisterne (compreso il loro riempimento)
- le procedure di spedizione (comprese la marcatura e l'etichettatura dei colli e la placcatura e la marcatura dei mezzi di trasporto, come pure la documentazione e le informazioni richieste)
- le disposizioni concernenti costruzione, prova e approvazione degli imballaggi e delle cisterne
- l'utilizzazione dei mezzi di trasporto (compreso il carico, il carico in comune e lo scarico)
A chi si applica?
Le persone impiegate presso gli operatori di cui speditori, trasportatori, destinatari, caricatori, imballatori, riempitori e scaricatori, il cui campo d'attività comprende il trasporto di merci pericolose, devono avere una formazione rispondente alle esigenze che le loro attività e responsabilità comportano durante il trasporto di merci pericolose - formazione di base, formazione specifica e formazione in materia di sicurezza.
La formazione deve essere periodicamente integrata con corsi di aggiornamento per tenere conto dei cambiamenti nelle regolamentazioni.
Soggetti interessati
Speditore: l'impresa che spedisce merci pericolose per conto proprio o per conto terzi. Quando il trasporto è effettuato sulla base di un contratto di trasporto, lo speditore secondo questo contratto è considerato come speditore
Trasportatore: l'impresa che esegue il trasporto con o senza contratto di trasporto
Destinatario: il destinatario secondo il contratto di trasporto. Se il destinatario designa un terzo conformemente alle disposizioni applicabili al contratto di trasporto, quest'ultimo è considerato come il destinatario ai sensi dell'ADR. Se il trasporto si esegue senza contratto di trasporto, l'impresa che prende in carico le merci pericolose all'arrivo deve essere considerata come destinatario
Caricatore: l'impresa che carica merci pericolose imballate, piccoli container o cisterne mobili in o su un veicolo o container o carica un container, un container per il trasporto alla rinfusa, un CGEM, un container-cisterna o una cisterna mobile su un veicolo
Imballatore: l'impresa che riempie con le merci pericolose gli imballaggi, compresi i grandi imballaggi e gli IBC, e se il caso, prepara i colli ai fini del trasporto
Riempitore: l'impresa che riempie con merci pericolose una cisterna (veicolo-cisterna, cisterna smontabile, cisterna mobile, container-cisterna) o un veicolo-batteria o CGEM, o un veicolo, un grande container o un piccolo container per il trasporto alla rinfusa
Scaricatore: l'impresa che rimuove un container, un container per il trasporto alla rinfusa, un CGEM, un container- cisterna o una cisterna mobile da un veicolo o scarica merci pericolose imballate, piccoli container o cisterne mobili da un veicolo o da un container o scarica merci pericolose da una cisterna (veicolo-cisterna, cisterna smontabile, cisterna mobile o container-cisterna) o da un veicolo-batteria, da una MEMU o da un CGEM o da un veicolo, da un grande container o da un piccolo container per il trasporto alla rinfusa o da un container per il trasporto alla rinfusa
Misure di controllo
Ogni impresa, la cui attività comporta trasporti di merci pericolose, oppure operazioni di imballaggio, di carico, di riempimento o di scarico, connesse a tali trasporti, designa uno o più consulenti per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose incaricati di facilitare l'opera di prevenzione dei rischi per le persone, per i beni o per l'ambiente inerenti a tali attività.
Le autorità competenti delle Parti contraenti possono prevedere che le presenti disposizioni non si applichino alle imprese:
a. le cui attività riguardano quantitativi, per ogni unità di trasporto, inferiori ai limiti definiti dal Regolamento – ai punti 1.1.3.6 e 1.7.1.4 come pure ai capitoli 3.3, 3.4 o 3.5
b. che non eseguono, a titolo di attività principale o accessoria, trasporti di merci pericolose o operazioni di carico o scarico connesse a tali trasporti, ma che eseguono occasionalmente trasporti nazionali di merci pericolose, o operazioni di carico o scarico connesse a tali trasporti che presentano un grado di pericolosità o un rischio di inquinamento minimi.
Tutte le imprese che effettuano operazioni di trasporto di merci o rifiuti pericolosi, soggetti all'accordo ADR, oppure operazioni di carico e scarico, confezionamento dei colli, imballaggio e/o riempimento connesse a tali trasporti, devono nominare il Consulente ADR (D. Lgs. n. 35 del 27/1/2010 art 11 comma 1 e cap. 1.8 ADR).
Tali disposizioni non si applicano:
- al trasporto privato
- alle attività suddette effettuate con mezzi di trasporto di proprietà delle Forze armate o delle Forze di polizia
- alle attività di cui al comma 1 effettuate per vie navigabili interne nazionali non collegate alle vie navigabili interne degli altri Stati dell'Unione europea. Gli stati contraenti possono prevedere che le presenti disposizioni non si applichino alle imprese le cui attività riguardano quantitativi, per ogni unità di trasporto, inferiori ai limiti definiti a 1.1.3.6 e 1.7.1.4 come pure ai capitoli 3.3, 3.4 o 3.5
- le imprese che effettuano trasporti in colli od alla rinfusa, in ambito nazionale, di materie od oggetti individuati alla colonna 2, categoria di trasporto 3, della tabella di cui al cap 1.1.3.6.3 dell' ADR ai quali e' associato il riconoscimento del livello di rischio più basso
- le imprese che effettuano operazioni di carico delle merci di cui al punto 1), in colli od alla rinfusa, ovvero anche in cisterna qualora le materie caricate siano residui di lavorazione e rifiuti prodotti dall'impresa stessa
Condizioni per usufruire dell'esenzione (Decreto 4/7/2000)
Le esenzioni si applicano, per ciascuna impresa: ad un numero massimo di operazioni annue pari a 24, con un limite massimo di 3 operazioni nello stesso mese, un totale complessivo massimo non superiore a 180 tonnellate.
Adempimenti a carico del consulente ADR
Le sue funzioni, da adattare alle attività dell'impresa, sono in particolare le seguenti:
- verificare l'osservanza delle disposizioni in materia di trasporto di merci pericolose
- consigliare l'impresa nelle operazioni riguardanti il trasporto di merci pericolose
- redigere una relazione annuale, destinata alla direzione dell'impresa o eventualmente a un'autorità pubblica locale, sulle attività dell'impresa per quanto concerne il trasporto di merci pericolose. La relazione è conservata per cinque anni e, su richiesta, messa a disposizione delle autorità nazionali
- presa in conto delle disposizioni legislative e dei requisiti specifici relativi al trasporto di merci pericolose, per quanto concerne la scelta e l'utilizzo di subfornitori o altri operatori
- la verifica che il personale incaricato del trasporto di merci pericolose, oppure del carico o dello scarico di tali merci, abbia procedure operative e istruzioni dettagliate
- l'introduzione di misure di sensibilizzazione ai rischi connessi al trasporto di merci pericolose o al carico o scarico di tali merci
- l'attuazione di procedure di verifica volte a garantire la presenza, a bordo dei mezzi di trasporto, dei documenti e delle attrezzature di sicurezza che devono accompagnare il trasporto e la loro conformità di tali documenti e attrezzature alle regolamentazioni
- l'attuazione di procedure di verifica dell'osservanza delle disposizioni concernenti le operazioni di carico e scarico
- l'esistenza del piano di security previsto al 1.10.3.2 del Regolamento ADR.
Regime sanzionatorio
Il rispetto delle disposizioni dell'ADR, in Italia, è affidato al Codice della Strada, art. 168.
Violazioni:
- assenza di certificato di Formazione Professionale o certificato di Formazione Professionale scaduto
- sovraccarico
- assenza di autorizzazione – se prescritta – o violazione delle condizioni riportate nella stessa
- inosservanza prescrizioni condizioni di trasporto:idoneità ed equipaggiamento/protezione veicoli, marcatura ed etichettatura, sosta, carico e scarico, stivaggio delle merci
- inosservanza, comma 4, primo periodo, prescrizioni impartite con decreti ministeriali: disciplina più rigorosa di quella ADR per motivi inerenti la sicurezza nel trasporto nazionale
Per approfondimenti si fa riferimento al Regolamento stesso:
www.mit.gov.it